giovedì 10 luglio 2014

di vestiti e poco altro

Ho voglia di pensieri leggeri e per una cialtrona come me questo giochino-catena  rubato da Linda  è una tenzone divertente, sono curiosa di vedere cosa ne verrà fuori, cercando di essere onesta …

La mia divisa: i pantaloni d’inverno sono la consuetudine, d’estate preferisco le gonne anzi i vestiti, quelli leggeri possibilmente colorati 

 I colori: i colori scuri sfinano è vero  e sono la base del mio guardaroba ma io adoro i colori come l’azzurro, il rosa ed il rosso. Mi piacciono anche i motivi floreali, per una taglia come la mia non è facile trovarli ma ci provo sempre

 Scarpe: rigorosamente basse e comode, con i tacchi non ci so proprio camminare. Le mie preferite sono un paio di decolletè rosse ormai datate ma sempre in prima fila nella scarpiera

 Gioielli e accessori: porto sempre gli stessi anelli, uno nell’anulare e uno nel medio, per il resto amo cambiare, senza particolari preferenze  alterno gioielli veri a bigiotteria. Ammetto che gli sbirluccichii dei brillanti e dei bei gioielli non mi lasciano indifferente, adoro quelli antichi, liberty in particolare 

 Sempre: una borsa grande grande per contenere ogni cosa

 Mai: i braccialetti (mi stanno malissimo e poi tintinnano fastidiosamente)

 Cosa mi piace del mio guardaroba: quello che non mi entra più (quei due vestiti che ho comprato a Las Vegas sono una favola …. Ci rientrerò la prossima estate???)  

 Cosa vorrei cambiare: la taglia, e ci voleva la zingara!!!!!

 Trucco: pochissimo e raramente, sono cialtrona e va a finire che la sera non mi strucco, sono cecata perciò vado a memoria e non viene sempre bene, meglio una buona crema idratante e via andare, tanto ormai le rughe non sono più quelle di espressione

Ossessione: nessuna in particolare, almeno non credo, solo sono un po’ compulsiva negli acquisti ma cerco di essere virtuosa

 Negozi preferiti: quelli dove le commesse sono gentili e disponibili, dove non mi guardano come una “vecchia cicciona” , quelli dove anche per le taglie comode c’è un assortimento vero di un abbigliamento diverso dai sacchi o i tendaggi, assicuro che sono davvero difficili da trovare

 Il prossimo acquisto: domani al mercato cercherò qualcosa da mettere in spiaggia che non sia l’ennesimo camicione/palandrana

 Un errore : ne faccio talmente tanti che sarebbe troppo lungo elencarli, di solito con le scarpe mi tradisce la vanità, ho un paio di sandali dell’anno scorso ancora intonsi che mi piacciono tantissimo, che ho pagato seppure in saldo una cifra e che non ho mai messo perché mi fanno male . Ogni tanto li guardo, li infilo, ci faccio un giro in corridoio, li tolgo mestamente e li rimetto via.

Un sogno: possedere ed avere l’occasione per indossare un vestito da sera, quelli da red carpet per intendersi, lungo e frusciante, con degli strass, con le scarpe abbinate ovviamente tacco 12!


Onesta lo sono stata, non riesco ad immaginare a chi possa interessare tutto ciò ma mi sono divertita, ho pensato leggero e mi sono pure divertita. 

Chi vuole può provare!

lunedì 7 luglio 2014

compagni di viaggio

Arrivo e Moni  non scende dalla macchina, poi mi saluta distratta, ha i capelli chiari e corti, un vistoso ciuffo quasi viola sulla fronte, il suo sguardo mi sfiora appena (mmhh!) ma l'abbigliamento è semplice e senza pretese, riconosco facilmente lo stile bancarella del mercato. Rimango perplessa ed in sospeso. L'accoglienza di Stella è diversa, più calorosa ed accogliente. Ha una bella casa e le piace mostrarla, lei è magra, alta, un sorriso aperto, i capelli raccolti alla bell'e meglio, è vestita semplicemente ma si vede che nulla è per caso e decisamente stile boutique.
Gli uomini sono cortesi ma stanno da parte, parlano tra loro, misurano le reazioni femminili con finto disinteresse. Sanno bene quanto sia importante l'armonia tra le rispettive consorti!
Poco alla volta prendiamo confidenza, si parla delle tappe, delle aree di sosta migliori, delle spiagge e di tanti dettagli che fanno del viaggio una bella vacanza.
Non affrontiamo discorsi politici, nè troppo personali, iniziamo a prenderci le misure. Accidenti siamo tutte sotto esame, per fortuna senza spocchia nè acidità particolari.
Finalmente, grazie alla necessità di trovare un'estetista disponibile per un pedicure urgente, tutta la diffidenza si scioglie e lo sguardo diventa franco e solidale, la pizza viene divorata e farcita di racconti ed aneddoti spiritosi, annaffiata da un'ottima birra, poi arriva il tiramisù che abbassa tutte le difese. Anche il temporale che rumoreggia all'orizzonte resta lontano e sembra davvero un buon auspicio.
Si ride, si scherza ed improvvisamente ci accorgiamo che è quasi la mezzanotte. La compagnia si scioglie, gli accordi si confermano, ci ritroveremo tra una settimana sperando di riuscire ad unire i nostri tavoli per mangiare tutti insieme.
Bene, proprio bene. I presupposti che la vacanza sarà una buona vacanza ci sono.
Non ci resta che riempire i gavoni e la cambusa e poi si può partire!

E chi l'avrebbe mai detto?
 

sabato 5 luglio 2014

Vacanze

Mai come in quest'ultimo periodo ho potuto toccare con mano l'incertezza e la precarietà della nostra vita.

Trascorri un inverno a fare programmi, studiare percorsi, leggere informazioni, immaginare panorami, contare chilometri e poi all'improvviso accade un imprevisto che sconvolge tutto, che sovverte le tue accurate preparazioni.

C'è sempre uno sceneggiatore che decide per la storia, ed è lui che decide e che modifica, scompagina e cambia le scene!

Nonostante l’età non ho ancora imparato che non bisogna mai fare programmi a lunga distanza, bisogna vivere giorno per giorno, godere delle piccole cose belle che accadono ed avere sempre i nervi saldi per affrontare gli inconvenienti.

I miei progetti sono appunto saltati, ci sarà un'altra occasione per mettere a frutto il lungo lavoro invernale, mi aspettano altre avventure ed altre mete. Direi che comunque il bilancio è positivo e quello che è importante è avere la possibilità di esserci ancora.