sabato 27 giugno 2015

Bikini

L'ho comprato,per la prima volta in vita mia. 
Mi chiedo ancora se avrò il coraggio di indossarlo ma come ha detto la commessa "Signora, ma lei ha visto cosa si vede in spiaggia?" 
Appunto perchè vedo e inorridisco di fronte a tanta carne greve, mi stupisco ancor di più per questo acquisto così fuori dai miei standard. 
A dire il vero mi piace molto e se qualcuno non vorrà guardare basta che si giri dall'altra parte. 


immagine trovata sul web

venerdì 19 giugno 2015

arresa

Non sarà giusto ma mi arrendo e mi lascio trasportare come una cartaccia nel fiume, forse come una boa nel mare.... l'una vale l'altra chi vuol capire capisce lo stesso. 



Mi strattonano di qua e di là. Chi dice bianco, chi dice nero, anche il grigio non è sgradito. Mi sembra di essere nel mezzo di un temporale, senza alcun riparo nè nascondiglio. La stanchezza non è mai abbastanza, c'è sempre chi è più stanco di te o chi vuole di più. Vorrei camminare sotto la pioggia, quella che lava via ogni pensiero e l'unica preoccupazione è cercare il riparo. Lo so che c'è ma non lo vedo. Il senso del dovere, l'incapacità di reagire, di difendermi, la preoccupazione e la paura .... questi sono i miei sentimenti ora. 
Solo che così va tutto a rotoli, la rabbia monta dentro e resto paralizzata dalla mia proverbiale assenza di stima. Così non riesco a difendermi da nessuno e pare che nessuno intenda le mie ragioni. In certi momenti vorrei fare scena muta  così ci sarà chi si assumerà le sue responsabilità, senza potermi dare colpa alcuna perchè ho fatto quello che mi è stato detto di fare, se poi cambiano idea in continuazione affari loro.  

sabato 13 giugno 2015

Ospedale

Questo mese non finisce di stupirmi e rattristarmi. Adesso abbiamo vinto il secondo ricovero in pochi giorni, è cambiato il malato ma la sostanza no. Andiamo avanti, facciamo quello che c'è da fare fin dove si può. Ogni mattina inizia un nuovo giorno e così affrontiamo le ore di difficoltà di colei che amiamo oltre misura.
Nell'estenuante lentezza delle giornate ospedaliere, tra una flebo ed una pastiglia, tra un pranzo ignobile ed una sigaretta rubata mi sono ritrovata ad osservare l'umanità dolente che percorre gli stessi corridoi e le stesse angosce. Un dolore infinito ci circonda ed in realtà non ce ne accorgiamo fin quando non ne siamo immersi per forza, prima possiamo sempre voltarci dall'altra parte.
In camera con la mia mamma ci sono altre tre signore di età indefinibile, silenziose se non per il lieve brusio dei letti anti decubito, non sono vecchie, ma hanno lo sguardo perso chissà dove.
Per una dei parenti passano spesso e le stringono le mani, sottovoce le parlano e cercano un contatto anche se sanno che ormai la ragione è persa; il marito ieri è rimasto per un po' abbracciato a lei, sembrava sul punto di piangere e forse lo faceva; una figlia mi ha detto : Vede gli scherzi della vita? Per fortuna il personale medico e paramedico è gentile e la trattano tutti con molta delicatezza.
Un'altra dorme sempre ma quando è sveglia è presente, non sono in molti che passano al suo capezzale ma a lei non sembra importare anzi, quando vengono la vogliono fare alzare e lei invece preferisce restare nel suo torpore rassicurante.
La terza non ha nessuno che viene, solo una assistente a pagamento che arriva per i pasti e con poca grazia la imbocca, aspetta che l'ora per cui è pagata finisca e senza un saluto se ne va, come una ladra, alla svelta, forse sa che sta rubando qualcosa.
La prima notte di ricovero c'era anche una signora anziana che ha dato di matto, urlava, piangeva, minacciava, bestemmiava, lo faceva senza la consapevolezza della ragione, ovviamente, ma è stato un delirio. Per fortuna l'hanno spostata di stanza, dopo sentendola ancora gridare la sua disperazione ho avuto pietà anche per lei, indomita, inascoltata, rabbiosa e disperata. La sua badante è abituata alle sue numerose intemperanze e ci ha confessato anche le sue botte, ma la asseconda con un amorevolezza impensabile.

La mia mamma se avesse un bazooka le incenerirebbe volentieri, noi stiamo messi così per ora.