lunedì 31 ottobre 2016

Vicino casa

Volevamo andare in montagna a vedere i  colori dell'autunno poi, 
complice anche lo scossone mattutino che aveva smorzato 
gli entusiasmi abbiamo pensato che non era necessario
 fare troppi chilometri per ritrovarsi immersi 
nella natura, per ammirare le bellezze stagionali,
 per sentire solo il rumore delle foglie che cadono 
e scrocchiano sotto i piedi, i versi delle anatre, 
delle garzette e degli altri uccelli palustri. 
Bastava andare in quest'oasi




Così abbiamo modificato i nostri piani e 
abbiamo camminato avvolti nei colori dorati dell'autunno, 
circondati da canneti e da alti arbusti,
in un posto veramente magico e speciale. 

Poetico e romantico.

Una timida volontaria ci ha accolto e ci ha dato qualche 
informazione di base sul luogo. 
Dopo poco abbiamo raggiunto una guida decisamente più esperta
 e molto appassionata che con molta competenza ci ha spiegato
 che originariamente questo luogo era una cava d'argilla,  
quando è stata dismessa rischiava di diventare una discarica. 
La popolazione locale si è ribellata compatta 
ed è riuscita a far si che venisse creata un'area 
di 24 ettari destinata a diventare un'area di protetta 
per la flora e la  fauna curata dal WWF . 
Ci ha accompagnato lungo un breve percorso attraverso 
i piccoli laghetti formatisi dagli scavi 
e dalle falde acquifere sotterranee, 
facendoci notare gli arbusti, i canneti, gli uccelli 
e tutte le particolarità del posto. 
Una passeggiata istruttiva ed interessante.

Tutto reso veramente magnifico dal sole autunnale
 e dalla livrea dorata della vegetazione. 


  Un pomeriggio splendente!

venerdì 28 ottobre 2016

Autunno

Che autunno bislacco. 
Lo sto trascorrendo parte in macchina, in autostrada avanti e indietro tra casa di mamma e casa mia; il resto del tempo in casa di mamma seduta vicino a lei chiacchierando, lavorando all'uncinetto mentre lei guarda le millemila puntate di Downton Abbey, giocando con il cellulare mentre si assopisce. Se sono a casa cucino freneticamente per fare in modo che il desco non si riduca ad un piatto di pasta in bianco. Tutto il resto viene rimandato, rinviato a data da destinarsi. Un tempo sospeso, avvolta nella nebbia del dolore e dei ricordi. E' un tempo che non passa mai. Non so nemmeno se voglio che passi, che si risolva, che tutto resti com'è. 
In macchina cerco di riflettere, mettere a fuoco i problemi, con lei mi annullo nei suoi bisogni e nei suoi desideri, in casa cerco di essere efficiente e sollecita ma me ne manca la motivazione. Il cuore è altrove. 
Oggi pomeriggio per ben 45 minuti ho messo tutto da parte e sono uscita a camminare al solito posto, in mezzo la verde verso la sorgente. Per quel brevissimo lasso di tempo non ho pensato ad altro che a guardarmi intorno, ho respirato la tiepida aria di quest'autunno davvero bislacco, ho ammirato i colori accesi degli alberi, ho camminato pestando le foglie secche ed ho ascoltato il loro lieve rumore sotto i miei piedi. Da troppo tempo non mi immergevo così nella natura, era tutto talmente bello, bisognava godere di tanta bellezza e basta. 

domenica 23 ottobre 2016

Cimiteri


C’è il sole, splende ed abbaglia. 
Passeggio lungo gli stretti viali, in questo periodo 
è un tripudio di fiori. Una beatitudine per gli occhi.

Quando uno pensa al cimitero dovrebbe esser malinconico 
ma oggi qui non c’è tristezza, almeno per me. 
E’ ora di sistemare i fiori ed è un compito che mi spetta ,
 ne ho l’esclusiva.  E’ un posto dove incontro chi ho tanto amato. 
E lui è lì in pieno sole, come ha sempre voluto. 
Il suo sorriso risplende e rassicura come sempre. 
C’è  anche il mio antico lui, è più defilato 
ma ha il mio rispetto ed il mio ricordo.

Ritiro i fiori vecchi e i relativi vasi, la prossima settimana 
tornerò con quelli nuovi, dai colori brillanti ed allegri. 
Li saluto e mando un bacio, sono sicura che mi vedono 
e che mi ascoltano. 

Il nostro comunicare non si è mai interrotto, in verità, 
qui è più reale che mai.

Ho tempo, sono in anticipo e ne approfitto
 per fare un giro silenzioso e rispettoso,
 vado a salutare qualche amico.
P. che se n’è andato così presto, soffrendo tanto,  
che è stato un buon amico sempre affettuoso e disponibile.
A. e G. amici di sempre di mamma e papà, 
delle loro partite a scala quaranta, 
delle cene della domenica sera,  
delle chiacchiere di moda e di politica,
 di gossip e di figli.
C. e B. semplici conoscenti dei tempi del lavoro, 
ma il loro sorriso non l’ho mai dimenticato.

Passeggiando osservo i volti recenti ed antichi delle fotografie,
 a colori ed in bianco e nero, ci sono giovani e vecchi, 
adulti e ragazzi, sposi abbracciati, sorrisi da fototessera, 
momenti di vita, ricordi di passioni e di amori,
 vecchi con enormi baffi appuntiti, ragazzi sulla moto, 
ragazze danzanti, saluti di bronzo e di marmo 
e tutto un esercito multicolore di una vita che è stata 
e che si tenta vanamente di riafferrare.

Ma c’è il sole ed i fiori multicolori rendono tutto più lieve,
 anche la terra che li ha accolti.


I ricordi si fanno belli, perché è vita quella che c’è stata 
e lascia la sua traccia nel cuore di chi ama.



martedì 11 ottobre 2016

Week End con la bellezza

Non succede spesso, soprattutto in quest'ultimo periodo, 
ma questo fine settimana siamo riusciti a dedicarlo 
alla mente ed allo spirito. 
Delle coincidenze fortunate ci hanno permesso 
di ammirare delle meravigliose opere d'arte 
e di emozionarci nel seguire la storia di un passato 
remoto ma assai coinvolgente. 

Nella nostra città hanno riaperto al pubblico 
la cappella del Rosario nella chiesa di Santa Corona

soffitto della cappella

ed in contemporanea hanno aperto la nuova ala novecentesca di 
Palazzo Chiericati completamente rinnovata 

ricomposizione della chiesa di San Bartolomeo 

le visite per l'occasione erano gratuite ed allora come non approfittarne. 

Quante volte capita che si vada in posti lontani, 
affrontando lunghe trasferte per ammirare quadri, 
sculture, manufatti artistici ed architettonici? 
Quanto spesso ci scordiamo di volgere lo sguardo 
appena fuori del nostro giardino ? 
Qui, vicino a noi ci sono dei tesori impareggiabili, 
di cui ignoriamo l'esistenza e che per fretta,
 abitudine ed anche un po' di snobismo 
ci dimentichiamo di guardare.

Per fortuna questa volta non abbiamo perso l'occasione, 
sabato ci siamo andati, in bicicletta, e ne è valsa la pena. 

Altare maggiore 

 Madonna con il bambino di Sansovino


Domenica è stata la volta di Ferrara con la visita 
alla superba mostra a Palazzo dei Diamanti 

Orlando Furioso 500 anni- 
Cosa vedeva l'Ariosto quando chiudeva gli occhi

E' stato un percorso magico, ci siamo persi 
nell'immaginifico labirinto 
di Ariosto, immersi nella fantasia razionale del genio. 

Una sapiente miscellanea di meraviglia, desiderio, 
pazzia, visioni, amore. 




Per qualche ora la mente e gli occhi si sono riempiti di bellezza!

sabato 1 ottobre 2016

Giorni autunnali

E' ottobre ed è arrivato l'autunno, 
fa ancora caldo indossiamo abiti relativamente 
leggeri ma siamo in attesa del freddo. 

Riprendono le consuete attività, 
il nuoto, le visite alla mamma,
 la cura della casa, l'ennesima dieta.

Non c'è molto slancio, anzi. 
Stiamo qui in attesa, con il fiato sempre sospeso.

Nessun programma, nessun progetto, 
solo la confusa consapevolezza del tempo 
che scorre e che non torna indietro. 

Quando il medico gentilmente poi ti fa notare che
 la situazione delle tue ginocchia è come quella 
dei copertoni vecchi... 
ecco allora si che ti senti rincuorata e incoraggiata ! 

Andiamo avanti va, tra un integratore ed un'infiltrazione, 
tra un'insalata e un po' di riso e lenticchie,
 sai mai che torni il buonumore?