mercoledì 30 maggio 2012

ci sono anch'io alla conference più pazza cui abbia mai assistito
ma mi piace assai!!!!!

martedì 29 maggio 2012

Sempre 29 maggio

E va bene che è la nostra festa ma non occorre tutto questo entusiasmo!
Erano le 9.02 ero in bagno per le abluzioni mattutine
ed ho sentito la porta del corridoio che sbatteva d'istinto ho detto:
 Avanti!
Mi sono però resa conto che "sbattevo" anch'io!
.....
E continua a scuotere.

Ho recuperato dal 2 piano la mamma ottantottenne,
la nipotina novenne è rientrata da scuola
ed ora sono entrambe abbracciate sul mio divano e
guardano i cartoni animati che sono meglio dei tg.
Meglio qui a piano terra direi!
Con il pensiero rivolto a tutti quelli che
la scossa l'hanno sentita ancora più forte di me.

29 maggio 2004

Per te che russi, profondamente addormentato,
sul divano replico il testo di quello che abbiamo letto
in chiesa otto anni fa
e che è ancora meravigliosamente attuale.

M. Tutto è cominciato con un mio annuncio che diceva così”Credevo nelle favole…ma la vita mi ha insegnato a credere solo in me stessa… Sarà possibile trovare qualcuno che abbia i miei stessi desideri?”
Lui mi ha risposto che lui una favola bellissima l’aveva vissuta, ma l’incantesimo si era irreparabilmente rotto.
Tenendoci stretti per mano abbiamo iniziato a vivere la nostra seconda favola.
Nel corso del nostro cammino abbiamo imparato che la felicità non è quella delle grandi cose, non è quella che si insegue a vent’anni quando come gladiatori si combatte, non è quella che si insegue credendo che l’amore sia tutto o niente, non è quella delle emozioni forti che esplodono con tuoni spettacolari…
Abbiamo imparato che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose, la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore.
Abbiamo imparato quanto sia bella e grandiosa la semplicità, e questo è il nostro amore.
A. Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere quella giusta in modo che finalmente quando la conoscerai tu sappia esserne grato. Ora noi vogliamo dimostrare la nostra gratitudine.
Vogliamo dimostrare che non ci siamo accontentati di stare sulla difensiva e di schivare i pericoli ma ci siamo rimessi in gioco con fatica e serenità.
Abbiamo una sola vita e difficilmente si ha una seconda occasione, se ce la si lascia sfuggire tra le dita è perduta per sempre, noi invece l’abbiamo colta.
Speriamo che il nostro amore ci dia la forza per affrontare con coraggio i momenti tristi e le difficoltà che verranno, che ci permetta di superare le nostre miserie, che sia di esempio ai nostri figli per coerenza ed onestà.
Speriamo che con l’aiuto di Dio, possiamo tenerci per mano nel cammino di questa vita terrena e la stretta sia sempre salda e vigorosa.
Nel nostro cuore resteranno sempre i ricordi del passato, impressi a lettere di fuoco, ma guardiamo con fiducia al futuro perché abbiamo trovato l’uno nell’altra la possibilità di scambiare una parola con qualcuno che possa comprenderci, la possibilità di contare su qualcuno che sta dalla nostra parte, possiamo confrontare le nostre idee, possiamo donare amore e riceverlo, possiamo essere difesi e difendere, possiamo essere noi stessi e progettare il futuro.
M. Sono certa di aver trovato quello che cercavo, so che posso contare sul mio compagno, in tutto questo tempo non mi ha mai tradito né deluso, è sempre stato all’altezza di ogni situazione, mi ha dato sicurezza e tranquillità e di ciò lo ringrazio infinitamente.
Ringraziamo anche i nostri cari che ci sono stati vicini nel momento del dolore ed ora riescono a gioire della nostra gioia.
Ringraziamo tutti voi che siete qui a partecipare insieme della nostra felicità.
Ringraziamo infine ma non certo per ultimi, i nostri figli che hanno saputo comprendere anche i nostri bisogni, dimostrando una maturità non comune.

P.S. Qualcuno forse ricorderà questo testo, l'avevo già postato su Splinder ^_^ ,mi piace comunque riproporlo

sabato 26 maggio 2012

pensieri in libertà

Mi scuserete se non seguo troppo un filo logico...questo post è il frutto di pensieri sparsi appuntati nel corso degli ultimi giorni ma è un periodo che va così.
Che fatica!
Mi distraggo facilmente, perdo tempo, leggo, ascolto musica, penso, e così le giornate scivolano via con la sensazione di aver concluso poco o niente.
Invece intorno a me accadono molte cose.
C’è chi ritrova il sorriso anche se con tanta fatica (quella fisica proprio);  c’è chi divente grande o vecchio (quanto mi piacerebbe vederlo dal vivo!);  c’è chi sta attraversando un periodo così difficile che si richiude a riccio ( così nessuno la può confortare);  c’è chi fa il capo mastro con competenza (anche se così poi si prende tutto il merito);  c’è chi non dorme (ma è in compagnia).
E poi il terremoto, una primavera che primavera non è, un clima sociale plumbeo per non dire di peggio....  
Mi ritrovo in compagnia di me stessa, dei ricordi e dei progetti.
Allora provo a metterci la testa e cerco di far fruttare questa inattività applicandomi a capire qualche mio perchè, cominciando dal mio rapporto con il cibo e con il corpo ed è una storia che parte da lontano molto lontano. E’ un’ analisi che ho già fatto altre volte e ripercorrerla ogni volta mi è difficile. Mi guardo dentro , mi vedo fuori e mi sento profondamente insoddisfatta soprattutto per l’aver ripreso forme più che abbondanti dopo aver raggiunto un buon risultato un paio d’anni fa. Cerco di non colpevolizzarmi troppo ma non posso nemmeno giustificarmi e compiangermi.
Allora per riuscire a superare l’impasse dell’ultimo anno e riuscire a sentirmi a mio agio con me stessa ci riprovo, provo a  volermi bene (così si deve dire ora quando ci si mette a dieta) e affronto con un minimo di costanza innanzitutto la redazione di un diario alimentare (onesto) che mi dia la visualizzazione di quello che mangio e di conseguenza la riduzione drastica di tutto quello che fa ingrassare ( che poi son tutte cose buonissime)

Chi vivrà vedrà.....

sabato 19 maggio 2012

19 maggio 2012


Guai all’empio! Gli verrà addosso la sventura, perché gli sarà reso quel che le sue mani hanno fatto.
Isaia 3:11


“La mafia ha più paura della scuola che dei giudici perché prospera sull’ignoranza della gente e sui bisogni della famiglie” 
(Antonino Caponnetto, maestro di Giovanni Falcone)




nessuna pietà per chi ammazza i nostri figli 

venerdì 18 maggio 2012

Vento


Tra la folla di un fresco giorno di maggio 
vedo lontano le vele spiegate che prendono il vento, 
leggere e potenti si avvicinano, 
poi virano e sfruttano ogni refolo per portarsi 
sempre più avanti, 
silenziose e fruscianti.


Tu sei qui con me, 
osserviamo insieme 
ed insieme sentiamo l’emozione che cresce. 


Sei qui con me papà, come il vento nelle vele.

in macchina

Ultimamente non ho molte interazioni con i bambini e mi mancano moltissimo ma oggi pomeriggio, causa il mal di schiena della mia sorellina, sono andata a prendere la mia nipotina novenne da un'amichetta. 

Ecco il nostro dialogo in auto:

Io: Bibi cosa hai fatto oggi di speciale?
Bibi: Ho curato le lumache 
Io: Curato nel senso di pulito????
Bibi: No nel senso che abbiamo assistito al parto delle lumache 


Io: ......
Bibi: Si è verissimo, abbiamo visto anche i cuccioli delle lumache 
Io: come sono fatti?
Bibi : non so ma li ho visti!
Io: ma dove?
Bibi: Nel giardino della scuola e abbiamo visto anche un uccello morto
Io: Poverino e...
Bibi: Si era proprio morto, prima si è schianato sulla vetrata poi è scivolato giù giù e un vetro gli ha tagliato via la testa
Io: ..... begli incontri fate nel giardino della scuola!!!!!


Per fortuna il tragitto era breve non sarei sopravvissuta 
ad altri racconti trucidi o surreali senza ridere.

I bambini sono come sempre meravigliosi 

domenica 13 maggio 2012

Salone


Una volta tanto posso dire : Io c’ero! 
Innanzitutto grazie al mio amato consorte che ha organizzato a mia insaputa questo breve viaggio a Torino. 
Era un sogno che cullavo da tanto tempo e non sono rimasta delusa. 
Né dal Salone né da Torino!!! 
Ho sfogliato, guardato, osservato, provato, parlato, riso, scherzato, sudato, conosciuto, incontrato, gradito, pensato… e camminato fino a sentire uno strano sfriccichio sotto ai piedi. Lo zainetto diventava sempre più pesante e la mente sempre più confusa. 
Non credevo di emozionarmi tanto, certo i libri mi piacciono, leggo volentieri, ma vedere così tanta gente che si interessa alla lettura ed a tutto quello che ci gira intorno è stato veramente entusiasmante. 
Mi sono piaciute le scolaresche dei piccoli che sfilavano un po’ intimidite dalla confusione e le loro maestre accaldate e eccitate soprattutto dalla paura di perdersi qualche pulcino tra la folla; erano simpatici pure i ragazzini che ti spingevano e ti urtavano (ma chiedevano sempre scusa) e venivi avvolto nel loro profumo di ascelle poco lavate; erano divertenti le signore in grande sfoggio con tacco 12 e fresche di parrucchiere (non c’entravano un granchè, in effetti); mi hanno affascinato tutte quelle persone con le teste chine sui libri, che sfogliavano, sfogliavano, leggevano, leggevano; ho sorriso passando vicino ai buffet improvvisati degli stands affollatissimi di persone seriamente affamate e non solo di cultura;  è stato bello incontrare due amiche virtuali Extramamma e TipTop (ne avrei voluto incontrare molte altre ma ho sbagliato giorno !) che così sono diventate reali, purtroppo sono stata con loro solo pochi minuti ma ci saranno altre occasioni sicuramente; non ho incontrato nessun personaggio “importante” né autore ma non è assolutamente rilevante; mi sono piaciuti moltissimo gli spazi dedicati ai bambini, in uno abbiamo perso il consorte che avendo un animo molto giovanile si è "immagato" a seguire la lezione del DJ delle parole che insegnava ai più piccoli ad usare il dizionario on line; ho comprato solo un paio di libri ma ho una lista dei desideri lunga lunga lunga; ho ammirato gli e-reader desiderandoli fortemente poi in realtà mi sono resa conto che mi piace di più tenere tra le mani un insieme profumato di fogli, che tutte quelle funzioni touch, app, roaming, ecc, sono fuori della mia portata ed età! 
Sto continuando a seguire sui giornali gli eventi che si stanno succedendo anche ora al Salone e, probabilmente la prossima volta cercherò di informarmi meglio e prima sul programma per cercare di riuscire a partecipare almeno a qualcosa e non girovagare ammaliata dal canto di mille sirene come ho fatto questa volta. 
Ma era così piacevole perdersi tra tutti quei libri…..
Purtroppo mi sono persa una presentazione cui tenevo molto, questa, … pazienza almeno mi sono comprata il libro!


Per il momento è tutto. 
Nell’altro vezzoso libriccino che ho comprato ho trovato questo: 
“Più leggi, più cose saprai
Più impari, in più posti andrai” 
(Theodore Seuss Geisel)
Mi pare appropriato….

giovedì 10 maggio 2012

lunedì 7 maggio 2012

comunione e cultura


Anche questa è fatta, la piccola di casa ha fatto la Prima Comunione! 
Rito a metà tra il religioso ed il consumistico adempiuto (a dire la verità direi che il centro dell’attenzione non era il senso religioso della festa ma non voglio fare troppo la spocchiosa …. la nipote era contenta può bastare ed andarmi bene anche così).
 La giornata è iniziata sotto un dispettoso temporale che ci ha costretti a fughe veloci dai parcheggi e dalla chiesa per evitare di rovinare le capigliature costosamente domate dalle coiffeuses !!! Il rito in chiesa si è svolto tra la consueta confusione di una marea di gente che era decisamente poco interessata all’aspetto religioso della faccenda, tutti  erano molto più preoccupati di fotografare e farsi riprendere, salutarsi calorosamente, sfoggiare i nuovi look quasi estivi e spesso fuori luogo. 
Una baraonda più o meno bisbigliante di nonni, nipoti, zii e parenti vari ha incessantemente circondato 26 bambini novenni che avevano lo sguardo un po’ vago,  l’aria preoccupata ed in evidente disagio con quel saio bianco lungo e scomodo 
perché spesso ereditato o preso in prestito da parenti o amici 
di dimensioni non proprio identiche!  
Le bambine in particolare erano fornite di un’angelica coroncina di candidi fiorellini che per lo più stava sghimbescia sulla testa dando l’impressione di una leggera ubriacatura …. 
Per fortuna il tutto è durato poco più di un’ora e mezza e siamo riusciti a fuggire dal caos con sollecitudine. 

E’ seguito come di rito un lauto e godibile pranzo in una trattoria sui Colli Euganei, il sole nel frattempo ha deciso di regalaci il suo splendore e relativo calore. 
I piccoli sono riusciti a scappare da tavola per dedicarsi ai loro giochi e 
noi adulti abbiamo chiacchierato a lungo in tranquillità, nonostante tutto! 

Con la pancia piena e assolutamente soddisfatta, nel primo pomeriggio
la compagnia si è sciolta o meglio divisa, una parte è ritornata alle proprie dimore un’altra ha preferito approfittare della possibilità di una visita a Villa dei Vescovi con annesso cicerone (gratuito… essendo il padre della Comunicata). 

E’ un posto splendido da poco restaurato grazie al patrocinio del Fai, uno spettacolo davvero emozionante che consiglio vivamente ! 

Il cognato-cicerone in oltre ci ha fatto gustare con dovizia di particolari le peculiarità architettoniche ed artistiche di questo luogo storico. 


Una visita nella bellezza e nella storia che ha concluso una domenica da incorniciare!

venerdì 4 maggio 2012

ripresa



I giorni trascorrono, le nuove abitudini si assestano. Cercando una normalità che so per certo che durerà poco, provo a ritrovare una dimensione che mi piacerebbe sapere normale.
Cerco di guardare avanti ma troppo spesso lo sguardo è rivolto indietro, ai giorni passati e agli affetti che non ci sono più. Ci sono i luoghi dove camminavo chiacchierando fitto fitto e che ora sono solo argini, parchi, sentieri, lì il senso di solitudine si fa più pesante.
Bisogna invece guardare oltre ed apprezzare le promesse del futuro ormai prossimo. E’ necessario trovare la concentrazione per concretizzare i progetti, sperando che non siano tutte illusioni.

Lo scorso mese di aprile è volato, è stato intenso,  ricco di esperienze anche molto belle. Un bel viaggio con la mia figliola, tanti libri letti con gusto, la casa nuova che prende lentamente ma decisamente forma (e sta diventando molto bella!) , qualche buon film , un ennesimo tentativo di dieta e molto altro ancora. Ma una vaga inquietudine pervade sempre l’animo e mi pongo tante domande, troppe.  

Come ho avuto modo di leggere altrove anch’io credo sia giusto fare l’elenco delle cose che mi fanno stare bene (smettendola di guardare il pelo nell’uovo tanto possiamo fare poco per cambiare il corso delle cose se continuiamo a lamentarci e basta !)
Sto bene:
¨       Quando Il consorte mi abbraccia e sorride
¨       Se vedo il sorriso negli occhi di coloro che amo
¨       Al mare meglio ancora se nuoto tra pesci e coralli di mille colori
¨       Nella mia casa (qualunque essa sia)
¨       Se leggo un bel libro
¨       Ascoltando buona musica
¨       Quando pedalo senza meta e senza fretta
¨       Quando si fa buio al cinema e il film sta per cominciare
¨       Se mi guardo allo specchio e vedo me stessa
¨       In viaggio
¨       Quando faccio il pane
¨       Se riesco a sognare ad occhi aperti
…….
Potrei continuare a lungo, ed ora che ci sto pensando sono tante le occasioni che mi fanno stare bene, sono fortunata molto fortunata!
Devo pensarci più spesso, ci si sente davvero meglio!