sabato 30 agosto 2014

città

Vivo in una città piccola e un po' provinciale. Non la sento mia ed io non le appartengo. 
Sono legata alla città dove ho trascorso gli anni più spensierati della mia vita. E' una città piena di luce, di colore, di profumi, di odori, di rumore ma capace di regalarti momenti di pace assoluta, di silenzio, di intimità; è possibile anche sentire la sua violenza, la puzza ti riesce ad assalire alla gola, il frastuono ti può confondere e stordire. 
In tutte queste contraddizioni mi ci sono sempre ritrovata ed ora leggendo un gran bel libro ambientato proprio lì ne sento una gran malinconia. Uno struggimento che sconfina con la nostalgia. 
Sarà perchè allora ero giovanissima, innamorata e serena, ma Napoli mi è entrata dentro ed io mi sono sempre lasciata travolgere senza opporre alcuna resistenza. Ora mi manca.
Chissà se capita solo a me..... 

venerdì 29 agosto 2014

impressioni

Sono giorni, settimane che siamo inondati da immagini truci e dolorose di persone che sbarcano, di persone che vagano tra le macerie, di bambini innocenti che muoiono. 
La sensazione è che il nostro sguardo passi senza riflettere su tutte quelle immagini orribili soprattutto perchè ormai ne siamo assuefatti. 
Ci dimentichiamo che si tratta appunto di persone e che sono persone che soffrono e piangono. 
Oggi quella lunga fila di giovani uomini in mutande che marciava nel deserto mi ha lasciata attonita, ho pensato all'umiliazione, alla paura che dovevano provare. Ho pensato alla loro vita che sapevano giunta al termine solo per avere indosso la divisa sbagliata. Mi sono sentita triste e ho avuto paura anche io, non solo delle folli ideologie ma anche della incapacità di sentire il dolore dell'altro e di vedere le sue lacrime.

Troveremo mai il modo per porre fine a tutto questo orrore?  

domenica 24 agosto 2014

domenica

Una domenica senza calcio,una domenica senza la routine, una domenica senza pioggia.... che volere di più! 
Veramente una giornata speciale, luminosa ed allegra. 
Piena di musica e di risate, di chiacchiere e di sguardi.

E' iniziata con una lunga e piacevole passeggiata con il consorte lungo il solito percorso ma illuminata da un sole tanto desiderato quanto piacevole. Un'aria appena frizzante ci ha evitato una sudata clamorosa. 
Il passo è stato spedito e il tono dell'umore man mano è migliorato, il panorama sempre stupendo delle colline era oggi ancor più splendente, lucidato dal vento e dalla pioggia.

Dopo un pranzo semplice e veloce la promessa era di andare a far numero ad una festa in una casa per le malattie mentali (una volta si chiamava manicomio), in realtà non è che ne fossimo veramente entusiasti ... invece ci siamo trovati in un bel giardino dove c'erano tante persone, non era possibile al primo sguardo distinguere gli ospiti della struttura dai parenti e dagli amici; c'erano delle belle tavole imbandite con torte, bibite e salatini, agli alberi erano legati tanti festoni colorati, le sedie erano tutt'intorno, e tanta musica. Bella, quella dei nostri tempi anni 70-80 per intenderci. C'era chi ballava, chi mangiava, chi rideva. C'erano allegria e coinvolgimento. 
Nonostante il loro sguardo a volte assente e perso in sconosciuti pensieri, si capiva che anche loro erano felici. 
Le ore sono volate via tra brindisi, torte e giochi. 
Alla fine tanti abbracci sinceri e la promessa di non dimenticare questi ultimi così vicini ma troppo spesso così lontani.

Per concludere la giornata siamo andati a mangiare gnocchi e pesce fritto in sagra. Che bontà!!!! 
Una cena in sagra è fatta da tanti piccoli riti, la scelta del menù innanzitutto, tutti mettono le loro crocette e poi si aspetta pazienti che dalle cucine magicamente compaiano i vassoi con le pietanze fumanti, gli uomini restano in attesa e le signore tengono il posto sulle tavolate. Si mangia circondati dal brusio dei discorsi altrui, amplificati e distorti dall'acustica imperfetta del tendone, i bambini sono liberi di correre nel campo adiacente e tra capriole e salti sfogano la loro energia. Le nostre chiacchiere spaziano in libertà, si parla di libri, di guerre, di amicizia, di progetti, di programmi, di speranza come se la serata non avesse mai fine. Tocca poi alla pista da ballo dove, questa sera, si stanno esibendo i ballerini della musica country e sono davvero tanti e bravi. Segue la pesca di beneficenza con un bottino composto da un barattolo decorato, un paio di mollette a forma di ananas, una formina per biscotti e una presina. (indovinate che ha vinto le mollette????) 
Ora sono a casa, il consorte russa lievemente seduto davanti alla tele, ed il mio cuore è leggero. 
Non posso volere di più! 


venerdì 22 agosto 2014

vita

I pezzetti di vita che si incrociano e poi si allontanano come i fiocchi di neve, leggeri e silenziosi, creano alle volte fantastici disegni, colorano di nuovo i consueti panorami, formano artistici decori che ti emozionano.

Sembra che tutto si stia modificando ma lentamente, con cautela, con circospezione. 

Quello che fino a pochi mesi fa sembrava impossibile ora accade. 

Non sono cose importanti ma sono quelle cose che cambiano la sostanza delle tue giornate. 

Una telefonata, una parola, un impegno, una vacanza e ti senti parte di qualcosa che fino a poche ore prima ti ha escluso e tenuto ben distante. 

Cosa è accaduto per modificare così la situazione? 

Poco importa per ora godiamoci le nuove complicità.

Lo senti che tutto si sta modificando e ne sei davvero lieta. 


lunedì 18 agosto 2014

7 anni 7

Anche il mio blog festeggia il suo compleanno.
 Mi sembra giusto rendere onore a così tanti anni di carriera. 
Per una come me che comincia tante cose e non ne porta a termine che la millesima parte è sempre sorprendente vedere che riesco a mantenerlo vivo, anche se non troppo vitale. 
Quando 7 anni fa ho iniziato ad informarmi ed interessarmi riguardo alla possibilità di aprire un blog ricordo che ne ero molto incuriosita ma soprattutto mi sembrava di peccare di immodestia a volermi aprire attraverso i miei pensieri e le mie parole al mondo web. In realtà era un momento di incertezza, insicurezza e solitudine, immaginavo che riuscire a mettere nero su bianco i miei pensieri mi avrebbe aiutato a superare le mie difficoltà. 
Il mio piccolo blog invece si è rivelato uno strumento prezioso per molto più che un momento di sfogo e lamentazione. 
Ho incontrato tante persone belle, ho letto i loro pensieri, ho condiviso i loro dolori, le loro difficoltà,  le loro gioie. Ho imparato tanto avvicinandomi ad altri modi di pensare e di affrontare la vita. 
Ho avuto il privilegio di incontrare Wide, Anna Lisa , Gabriele, che non ci sono più ma che frequento ancora perchè la loro esperienza mi ha insegnato tanto. 
Ho incontrato tante donne meravigliose, ognuna diversa, ognuna importante. Alcune le ho conosciute anche realmente, molte di più sono contatti virtuali ma non per questo il legame è meno intenso. Di uomini ne ho incontrati di meno, sono rimasti più marginali non so perchè. 
Ci sono stati anche tristi abbandoni e cocenti delusioni, ma anche questo fa parte del gioco. 
In questi anni ho raccontato tante mie cose; è mancato nonno Gaetano, è mancato nonno Carlo, se n'è andato anche il mio fido peloso. 
I figli sono cresciuti, un matrimonio è fallito, un altro è appena nato, il terzo regge imperturbabile. Non sono mancate le difficoltà nè i dolori ma ho potuto qui condividere anche gioie, momenti bellissimi, viaggi memorabili, piccole avventure esilaranti, accadimenti quotidiani senza alcuna rilevanza. 
Sono rimasta sempre me stessa ma mi rendo conto che sono anche molto cambiata. Gli anni sono trascorsi ed hanno lasciato il segno. In certi momenti mi sento quasi saggia (mi viene un po' da ridere) ed in parte è sicuramente merito di questa Piazza, piccola ma accogliente, dove continuo a trovarmi bene come il primo giorno. 
Buon settimo compleanno al mio blog. 
Fin qui siamo arrivati il futuro è tutto ancora da scrivere 
ma in tua compagnia mi fa un po' meno paura.   


P.s. la dieta è sempre quella cosa che si comincia lunedì!

sabato 9 agosto 2014

Vacanze

I giorni sono volati via e sono stati giorni belli, fatti di sole, vento e mare.
Ho nuotato come non facevo da anni, divertendomi con i cavalloni ed ascoltando solo il rumore del mio respiro sott'acqua. 
Ho guardato la notte piena di stelle così tante che non parevano aver fine, ho taciuto nel silenzio dell'alba attenta solo ai rumori della natura, ho riso, scherzato, passeggiato, sono stata da sola ed in compagnia, ho cenato al lume delle lampade a gas, ho letto tanto, pensato pochissimo. 
Mi sono allontanata da tutto e da tutti, anche se il cellulare era sempre acceso. 
Adesso dopo aver lavato quasi tutto, stirato, pulito il camper che sembra nuovo, sono pronta a ripartire....troppo vero?